• 1867 Nasce a Girgenti (Agrigento) il 28 giugno.
  • 1886 Si iscrive all’Università di Palermo.
  • 1887 Passa all Facoltà di Lettere di Roma.
  • 1889 Pubblica la raccolta di versi Mal giocondo; in seguito a contrasti con il preside lascia la Facoltà di Roma e prosegue gli studi a Bonn.
  • 1891 Si laurea a Bonn in filologia romanza con una tesi sul dialetto di Agrigento. Pubblica la seconda raccolta poetica, Pasqua di Gea.
  • 1892 Si stabilisce a Roma e inizia a impegnarsi nella narrazione in prosa.
  • 1893 Termina il romanzo L’esclusa, pubblicato nel 1901.
  • 1894 Sposa Maria Antonietta Portulano, dalla quale avrà tre figli. Pubblica la raccolta di novelle, Amore senza amore.
  • 1895 Elegie Romane. Scrive il romanzo Il turno, pubblicato nel 1902.
  • 1896 Inizia la collaborazione al “Marzocco”. Risalgono a questo periodo i primi tentativi di scrittura teatrale.
  • 1897 E’ nominato Professore Incaricato di Lingua Italiana nell’Istituto superiore di Magistero di Roma.
  • 1904 Il fu Mattia Pascal.
  • 1913 I vecchi e i giovani.
  • 1918 Il giuoco delle parti. Esce il primo volume delle Maschere nude.
  • 1919 La moglie viene ricoverata in una casa di cura.
  • 1920 Piena affermazione del teatro Pirandelliano: Tutto per bene; Come prima, meglio di prima.
  • 1921 Sei personaggi in cerca d’autore.
  • 1922 Enrico IV; Vestire gl’ignudi. Primo volume di Novelle per un anno.
  • 1923 L’uomo dal fiore in bocca; La vita che ti diedi. Iniziano i suoi continui viaggi in paesi d’Europa e d’America.
  • 1924 Ciascuno a suo modo. Si iscrive al partito fascista.
  • 1925 Inaugura Il Teatro d’Arte di Roma con la Sagra del Signore della nave. Inizia il rapporto con Marta Abba. Pubblica a puntate sulla “Fiera Letteraria” Uno, nessuno e centomila.
  • 1928 La nuova colonia.
  • 1929 Lazzaro; O di uno o di nessuno. E’ chiamato all’Accademia d’Italia.
  • 1930 Questa sera si recita a soggetto; come tu mi vuoi. Sta già lavorando a I giganti della montagna, rimasto incompiuto.
  • 1934 Riceve il Nobel per la letteratura. Penultimo volume delle Novelle.
    1936 Lavora all’ultimo volume delle Novelle per un anno.

Muore a Roma 10 dicembre.

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