Agrigento: storia, mito ed altri colori

Sullo sfondo del mare africano e delle vestigia della Magna Grecia ci si immerge nel tempo dell’essere tra colori, sapori, paesaggi, sentieri, profumi, voci della natura.

Nel Parco Letterario “Luigi Pirandello” si può sospendere il quotidiano e vivere una dimensione magica e spettacolare che per la sua unicità resta immersa nella mente, nei sensi e nel cuori di chi la vive.

Il bianco rosato dei fiori di mandorlo, il giallo acceso delle ginestre e le variopinte spalliere di fichi d’india si stagliano insieme agli ulivi saraceni sull’azzurro profondo del cielo di Sicilia.

Un Cantastorie condurrà i visitatori lungo itinerari ideali e talvolta misteriosi di un Viaggio Sentimentale.

I turisti, le scolaresche, gli studiosi incontreranno i personaggi che, evasi dalle pagine dei romanzi e dalla finzione scenica della realtà, sembrano rincorrersi lungo i siti della loro origine storica ed ambientale.

Infatti, le particolari situazioni immaginate e le tematiche trattate dall’Autore trovano, ancora oggi, riscontro in alcuni quartieri della città, nelle contrade agrigentine, nei comportamenti della gente e nella tradizione della cultura siciliana.

Agrigento con il Parco Letterario “Luigi Pirandello” vuole vivere assieme a Porto Empedocle un significativo momento di scoperta degli spazi, fisici e mentali, descritti dal grande drammaturgo.

I Viaggi Sentimentali

La Grecità

Una passeggiata tra i mandorli, gli ulivi e i cipressi a guardia degli antichi monumenti “aerei e maestosi su l’aspro ciglione” in una atmosfera sospesa nel tempo. Dal Tempio di Giunone lungo la via Sacra si potranno vedere il Tempio della Concordia e quello di Ercole e, raggiungendo l’Agorà Bassa, i Templi di Giove e dei Di oscuri.

Il Caos

Il luogo natio, la Casa, il Pino, le fonti dell’ispirazione, ancor oggi ricche di un sentimento prevalente, un ambiente sognato anche per una volta. Un percorso naturalistico nella campagna circostante che attraverso sentieri caratteristici degrada verso “l’azzurro aspro e denso del mare”.

Il Mito del Chiostro

Dalla Chiesa di S. Nicola, immersi nell’atmosfera della Sagra del Signore della Nave, tra gli odori e i sapori della terra di Girgenti ammirando la Cavea Antica in processione fino al suggestivo Chiostro. Magia e poesia potranno proseguire con la visita del Museo Archeologico e del Quartiere Ellenistico Romano.

La Marina

Accolti dall’urlo degli “uomini di mare” intenti a caricare lo zolfo tra le atmosfere del Vecchio Caricatore. Dalla Torre Carlo V alla Via

Roma, nella piazza, nei vicoli, tra gli angoli e il caffè dove Pirandello tornava spesso a cogliere il vivere quotidiano.

Udienza……al Monastero S. Spirito

Tra le vetuste mura della Badia Grande, antico Monastero S. Spirito, già Castello Feudale dei Chiaramonte, viene data Udienza.

Immersi nei profumi di un giardino di antiche memorie ci si apre a tante sensazioni nuove attraversando l’austera Aula Capitolare e il misterioso silenzio del Dormitorio.

Voci nella Valle

Solo chi avrà l’ardire di varcare la soglia del Cardo Massimo nella Valle di Akragas realizza un sogno nascosto nell’angolo più remoto della propria memoria.

Un Viaggio attraverso gli ulivi saraceni del Bosco della Civita cuore della scomparsa città vetusta che riassume in sé luoghi sonori un tempo di tanta vita.

Nella Colimbetra Akragantina

Rapiti dal profumo dei fiori di zagara fra i lauri e le palme della Colimbetra, in compagnia di un gorgoglio d’acqua dell’antica piscina.

Viaggio verso una Meta che prende forma da sé, come per incanto mettendo a nudo verità nascoste, in un percorso scandito da musiche e poesie.

Share Button